28 marzo 2020

Macchine semplici - Le LEVE

Video-lezione sulle LEVE.
Si tratta di un unico video diviso in due parti da
vedere in successione.


La prima parte >>>  


La seconda parte >>>

08 marzo 2020

Le fibre tessili


LE FIBRE TESSILI


La fibra tessile è l'insieme dei prodotti fibrosi che, per la loro struttura, lunghezza, resistenza ed elasticità, hanno la proprietà di unirsi, attraverso la filatura, in fili sottili, tenaci e flessibili che vengono utilizzati nell'industria tessile per la fabbricazione di filati, i quali, a loro volta, mediante lavorazioni vengono trasformati in tessuti (tramite tessitura) o magline (jersey).
Le fibre tessili naturali sono quelle esistenti in natura, le tecnofibre - più comunemente conosciute come fibre chimiche - invece sono quelle prodotte dall'uomo attraverso l'uso della chimica. Le tecnofibre si dividono in artificiali se prodotte a partire da polimeri organici di origine naturale (cellulosa ecc.), sintetiche se prodotte da polimeri di sintesi (cioè a differenza delle fibre artificiali il polimero di partenza non esiste già in natura ma viene sintetizzato dall'uomo).

CLASSIFICAZIONE PER ORIGINE

I vantaggi dell'utilizzo di fibre naturali risiedono nell'ecocompatibilità dei materiali che provengono da fonti rinnovabiliil grado di comodità che sono in grado di assicurare a contatto con la pelle e la loro biodegradabilità.
Sarebbe un'ingenuità ritenere però che la loro coltivazione sia priva di impatti ambientali che vanno invece considerati in termini di terreni dedicati, acqua e sostanze chimiche utilizzate. È pertanto assolutamente funzionale al mantenere un giusto equilibrio tra risorse disponibili e consumi l'utilizzo di materiali di origine chimica (polimeri), specie per assolvere funzioni tecniche specifiche.

                                    LE FIBRE NATURALI                                

                                 IL COTONE                                


Il Cotone è la fibra tessile più usata nel mondo: ogni anno se ne producono circa 25 milioni di tonnellate. Questo perché ha ottime caratteristiche  e bassi costi di produzione.


La pianta del cotone è un piccolo arbusto  i cui frutti sono capsule ovoidali contenente una peluria bianca (il BIOCCOLO) disposta intorno ai semi.

Una volta maturi i frutti, le capsule si aprono: è il momento della raccolta fatta a mano o, attualmente, a macchina. Con le fibre più lunghe del bioccolo si producono i FILATI; quelle troppo corte per essere filate (i cosiddetti LINTERS) saranno utilizzate per la fabbricazione di fibre artificiali o CARTA: il bioccolo del cotone è infatti costituito da fibre purissime di CELLULOSA.

Gli impieghi sono numerosissimi: dalla biancheria per la casa (lenzuola, tovaglie, spugne) all'abbigliamento (jeans, t-shirt, camicie, biancheria intima).
Interessante è la storia dei Blue-Jeans che puoi trovare
https://youtu.be/jWZCvR6QNww
qui>>>>
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                                 IL LINO                                

E' la più antica tra le fibre vegetali. Ricavata dall'omonima pianta erbacea, era conosciuta nell'antico Egitto fin dal VI millennio, coltivato da Egizi, Babilonesi, Fenici  ed altri popoli mediorientali che ne trasmisero l'uso a greci e romani.
Una veste plissettata in lino al Museo Egizio Torino

Le fibre, ricavate dal fusto della pianta, sono piuttosto lunghe e con resistenza meccanica superiore a quella del cotone;
Sono costituite, oltre che da cellulosa, anche da cere grassi che dà al lino un aspetto sericeo (simile alla seta) molto apprezzato;
il lino è un buon conduttore di calore, cioè a contatto con la pelle dona una sensazione di freschezza, E' per questo che è una fibra di pregio e dal costo piuttosto elevato ed è utilizzata soprattutto per abbigliamento estivo e biancheria pregiata per la casa.
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05 marzo 2020

03 marzo 2020

Le proiezioni ortogonali





Una ottima guida per capire la rappresentazione grafica delle
Proiezioni di un oggetto su piani ortogonali (Proiezioni Ortogonali).
Clicca sul link per vedere l'articolo: